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Aziende e studenti: incontro 2.0

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Al fine di avere una fotografia dell’attuale rapporto tra università e aziende che facilitano l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, è stato chiesto a Marco De Candido, coordinatore del servizio Orientamento Stage e Placement dell’università Iulm, quali siano le iniziative proposte in questo ambito dall’ateneo milanese. La sua risposta è stata immediata, esauriente e, anche se si è trattato di uno scambio di e-mail, non è stato difficile percepire il vibrante entusiasmo con il quale sono state concepite le attività in corso e la passione che le sta portando avanti.
Da sempre l’università offre ai propri studenti il servizio Stage e Placement, attraverso il quale è possibile entrare per la prima volta in contatto col mondo del lavoro. Sono poi previsti i Career Day e gli incontri con le aziende che si presentano ai giovani in cerca di lavoro, dando loro la possibilità di candidarsi alle varie offerte. Ma c’è qualcosa di nuovo nel mondo Iulm.

Iulm Virtual Campus – La nuova creatura messa a punto da Marco De Candido è Iulm Virtual Campus: inaugurato a inizio maggio di quest’anno, è un progetto assolutamente rivoluzionario. L’università Iulm è infatti il primo ateneo italiano ad aver creato una piattaforma virtuale per mettere in contatto laureandi e laureati, alle prese con curricula e colloqui, con le aziende che offrono lavoro. Una sorta di fiera virtuale in cui i giovani e le aziende “dialogano” utilizzando lo stesso linguaggio: quello del web 2.0. La ricerca del lavoro on line è divenuta, già da qualche tempo, pratica diffusa per le nuove generazioni; ciò che mancava era uno sforzo significativo da parte del mondo accademico per fare incontrare in un luogo ben preciso del web la domanda e l’offerta di lavoro. Collegandosi all’indirizzo www.virtualcampus.iulm.it e inserendo il proprio numero di matricola, lo studente scopre quali sono le aziende interessate a un profilo affine al suo percorso di studi. Ogni azienda, come in una fiera, ha a disposizione uno stand virtuale tridimensionale, nel quale inserisce i suoi dati e i contatti dei referenti delle risorse umane. In questo modo, allo studente che si aggira come un visitatore tra i vari stand, bastano pochi click per candidarsi ai colloqui di selezione. Questo è solo uno degli innumerevoli servizi che verranno implementati sulla piattaforma di Virtual Campus. Ci saranno inoltre servizi di vario tipo: di orientamento per i diplomati alle prese con la scelta del percorso universitario da affrontare, di consulenza per la correzione del proprio curriculum, e di sostegno per affrontare i colloqui di lavoro.

Il punto di vista degli studenti – Sul fronte del mondo accademico lo Iulm sembra essere dalla parte dello studente e mette impegno nell’offrire un buon sostegno post-laurea. Ma l’ultima parola in questo delicato momento economico e di conseguenza lavorativo spetta ovviamente a chi vive l’esperienza universitaria in prima persona. Abbiamo sottoposto a 40 studenti un questionario con domande relative al rapporto tra università e mondo del lavoro, chiedendo loro: quali sono le problematiche e i pregi che riscontrano  allo Iulm e se sono a conoscenza delle iniziative atte a favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Tra coloro che hanno risposto positivamente a quest’ultima domanda, abbiamo chiesto quali sono le iniziative di cui hanno usufruito, se gli obiettivi formativi proposti dall’università sono stati perseguiti e se hanno incontrato difficoltà qualora fossero entrati nel mondo del lavoro.

La mancanza di agevolazioni economiche è stata la problematica votata dalla maggioranza degli studenti: il 65% degli intervistati ha riscontrato questo come il problema principale dello Iulm; il 22% degli studenti ha invece identificato il problema con gli orari dei corsi, che li costringe a passare l’intera giornata in università, con pause troppo brevi tra una lezione e l’altra e poco tempo da dedicare allo studio individuale. Solo il 15% ha dichiarato che uno dei problemi più sentiti è l’assenza di iniziative che mettano lo studente in contatto col mondo del lavoro. Tra i pregi riconosciuti all’Istituto, gli studenti sembrano gradire la presenza di strutture adeguate (77%); al secondo posto giudicano un plus il fatto che i docenti tengano direttamente la lezione, oltre al fatto che questi ultimi siano presenti e reperibili al di fuori dei corsi. Solo il 15% degli studenti ritiene tra i pregi dell’Ateneo il fatto che vi siano le iniziative che li mettono in contatto col mondo del lavoro. Gli studenti dello Iulm sembrano avere buona conoscenza dei servizi svolti dalla loro università per indirizzarli verso il mercato del lavoro: più della metà del campione dichiara di conoscere tali iniziative. Di questi, il 57% ha usufruito dei servizi offerti dall’Ateneo: più di un terzo ha utilizzato il servizio Stage, il 12% il servizio Placement, mentre meno di uno studente su 10 partecipa ai Career Day e agli incontri con le aziende organizzati dall’università.

Qualità dell’insegnamento e obiettivi formativi raggiunti – Dall’indagine condotta su questi studenti, la didattica dello Iulm esce sicuramente vincente. Quasi il 100% del campione sostiene che gli obiettivi formativi proposti dall’università sono stati perseguiti. Un risultato di piena soddisfazione da parte di chi ha deciso di formarsi professionalmente presso questo Ateneo: ciò che viene offerto a livello di formazione all’inizio del percorso accademico, viene quindi rispettato e colloca sicuramente questa università come una delle migliori a livello di qualità dell’insegnamento e soddisfazione degli studenti. Sono poche le lamentele raccolte dalle interviste: alla domanda se esiste disagio per qualcosa che si è vissuto nella propria esperienza col mondo del lavoro, solo il 15% rilascia un commento negativo e, tra questi, più della metà giudica il servizio di Placement non soddisfacente, praticamente inesistente, con un numero esiguo di offerte rispetto al numero di studenti in cerca di lavoro. Un solo studente lamenta la poca coerenza tra le materie studiate e la poca applicabilità al mondo del lavoro; una simile interpretazione può essere data alla risposta dello studente che definisce i docenti “antichi”, in quanto propongono idee o professionalità non più applicabili nell’odierno scenario lavorativo.

Verso il futuro – Il grado di soddisfazione degli studenti dello Iulm è piuttosto alto: hanno buone strutture che li ospitano, docenti che li seguono e sanno che esiste un servizio che li introdurrà nel mondo del lavoro. È uno scenario ottimista che sembra stridere con ciò a cui siamo abituati ad assistere di questo tempi: lavoro precario, scarsa offerta di posti di lavoro, periodi di disoccupazione piuttosto lunghi. Va comunque considerato che l’università Iulm è un istituto privato ed è quindi giusto che, a fronte di una retta maggiore rispetto a un’università pubblica, corrisponda anche un livello di servizio più alto. Nessuno degli studenti intervistati ha citato il neonato progetto Virtual Campus: è on line da poco tempo ed è quindi comprensibile che ancora nessuno ne abbia usufruito. I risultati saranno visibili tra qualche mese, sia per quanto riguarda il funzionamento della piattaforma, sia l’effettivo uso e soddisfazione da parte degli studenti. È sicuramente un progetto unico e interessante, ed è auspicabile che abbia dei buoni risultati e che sia replicabile anche presso altre università italiane. Rimane però da sottolineare che un rapporto soddisfacente tra studenti e mondo del lavoro non dipende solo dall’impegno dell’ateneo nel cercare il modo più brillante per agevolare il cammino dei laureati verso l’impiego, ma anche dalla disponibilità dell’azienda, che deve aprirsi alle nuove figure professionali. Queste ultime sono forgiate da corsi di laurea innovativi e ancora prima dipendono dal sistema economico, che deve ancora fare qualche passo verso la risoluzione della crisi per poter finalmente consentire la creazione di nuovi posti di lavoro in grado di accogliere i  numerosi studenti universitari.

Elisa Vinai

WeWrite, anno I, n. 7, luglio 2010

 

I DATI:

Università IULM di Milano

 

1) Quali sono le problematiche che riscontri nel tuo Ateneo?

 

Mancanza di agevolazioni economiche

65%

Carenza di strutture

0

Poca reperibilità e disponibilità da parte dei docenti al di fuori dei corsi

0

Docenti che non tengono direttamente la lezione

0

Assenza di iniziative che mettano lo studente in contatto col mondo del lavoro

15%

Orari dei corsi

23%

Altro

0

 

2) Quali sono i pregi del tuo Ateneo?

 

Agevolazioni economiche

0

Strutture adeguate

78%

Docenti presenti e reperibili al di fuori dei corsi

23%

Docenti che tengono direttamente la lezione

28%

Iniziative che mettono lo studente in contatto col mondo del lavoro

15%

Orari dei corsi

0

Altro

0

 

3) Sei a conoscenza di iniziative della tua università per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro?

 

SI

85%

NO

15%

4) Se sì, di quali iniziative hai usufruito?

 

Stage

33%

Placement

8%

Career day

5%

 

5) Gli obiettivi formativi che ti erano stati proposti sono stati perseguiti?

SI

98%

NO

2%

6) Senti il bisogno di esprimere il tuo disagio per qualcosa rispetto alla tua esperienza all’interno dell’Università?

 

Tanta teoria e poca possibilità di pratica

 

Materie inutili

 

Mancanza di preparazione al mondo dell’università alle matricole

 

Difficoltà a causa della distanza della struttura universitaria