Sconosciute le iniziative per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. È questo il dato emerso dall’inchiesta sul rapporto tra università e lavoro realizzata nell’Ateneo palermitano. Ben il 95% degli intervistati – su un totale di 100 studenti scelti fra tutte le facoltà – ha dichiarato, infatti, di non aver mai sentito parlare di iniziative atte a favorire l’inserimento dei giovani in una consolidata realtà lavorativa.
I dati Istat – Anche gli ultimi dati in possesso dell’Istat, risalenti al 2007, sembrano confermare questo quadro negativo. L’Università di Palermo è, tra le principali università d’Italia, quella in cui viene registrata una minor percentuale di giovani che lavorano a tre anni dal conseguimento della laurea, senza grandi distinzioni tra corsi lunghi (con un totale del 62,9% di lavoratori, tra cui solamente il 45,7% svolge un lavoro continuativo) e quelli di durata triennale (con il 64% di giovani che hanno trovato un impiego, di cui il 49,6% ne svolge uno continuativo).
Le iniziative dell’Università – Eppure l’Università di Palermo offre diverse iniziative per collegare gli studenti al mondo del lavoro: dall’informazione, anche tramite newsletter, alla formazione, dalla consulenza per lo sviluppo della carriera, al raccordo con il mondo produttivo tramite il servizio V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria Laureati con Curricula per le Aziende Navigabile On line). Questi servizi sono offerti dal COT (Centro Orientamento e Tutorato), in particolare dall’ufficio che si occupa di orientamento in uscita.
Iniziative che, però, sembrano ignote alla maggioranza degli studenti intervistati. «Il problema principale è l’assenza di agevolazioni che mettano lo studente in grado di lavorare – dice Claudio di Scienze della Formazione – e, se presenti, sono di difficile reperimento». L’Ateneo palermitano replica che sono i laureandi e i laureati a usufruire di questi servizi, e non gli studenti di tutti gli anni accademici. Attraverso il servizio V.U.L.C.A.N.O. sono 37132 i curricula pubblicati fino allo scorso febbraio.
Altre problematiche – Gli studenti palermitani hanno evidenziato anche altri problemi. Il 62% degli intervistati ha lamentato la carenza delle strutture, con aule poco adatte alle lezioni o dislocate in zone diverse della città. Per il 42% di loro mancano le agevolazioni economiche. Non solo questo: spesso hanno puntato il dito contro la mancanza di organizzazione all’interno della segreteria generale o delle stesse facoltà. In diversi corsi di studio è stata sottolineata una scarsa presenza di attività pratiche rispetto a quelle teoriche. Come spiega Stefania, studentessa di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali: «C’è poca attività formativa che permetta di acquisire le conoscenze necessarie per il lavoro che vorrei fare». In un quadro certamente poco ottimista come questo, quali sono le note positive? Docenti che tengono direttamente la lezione (54%), assieme a quelli presenti e reperibili al di fuori dei corsi (30%), sono i pregi in gran parte riscontrati dai giovani intervistati. Per il 20% di loro risultano più o meno accettabili anche gli orari dei corsi.
Attilio Cardella
Laura Tumbarello
WeWrite, anno I, n. 7, luglio 2010
I DATI:
Università di Palermo
1) Quali sono le problematiche che riscontri nel tuo Ateneo? |
|
Mancanza di agevolazioni economiche |
42% |
Carenza di strutture |
62% |
Poca reperibilità e disponibilità da parte dei docenti al di fuori dei corsi |
18% |
Docenti che non tengono direttamente la lezione |
74% |
Assenza di iniziative che mettano lo studente in contatto col mondo del lavoro |
28% |
Orari dei corsi |
11% |
Altro |
|
2) Quali sono i pregi del tuo Ateneo? |
|
Agevolazioni economiche |
3% |
Strutture adeguate |
8% |
Docenti presenti e reperibili al di fuori dei corsi |
30% |
Docenti che tengono direttamente la lezione |
54% |
Iniziative che mettono lo studente in contatto col mondo del lavoro |
5% |
Orari dei corsi |
20% |
Altro |
14 |
3) Sei a conoscenza di iniziative della tua università per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro? |
|
SI |
5% |
NO |
95% |
4) Se sì, di quali iniziative hai usufruito? |
|
Progetti educativi |
33% |
Nessuna |
66% |
5) Gli obiettivi formativi che ti erano stati proposti sono stati perseguiti? |
|
SI |
45% |
NO |
51% |
Non sa |
4% |
6) Senti il bisogno di esprimere il tuo disagio per qualcosa rispetto alla tua esperienza all’interno dell’Università? |
Assenza dell’aspetto pratico delle conoscenze apprese |
Tirocini non appropriati |
Carenza di strutture |
Cattiva organizzazione e comunicazione anche all’interno della stessa facoltà |
Gli orari dei corsi si sovrappongono |
Manca il contatto diretto tra mondo del lavoro e studenti |
I docenti sono troppo lontani dagli studenti |
Domanda all’Ateneo: quali iniziative portate avanti per collegare l’Università al mondo del lavoro? |
Le iniziative sono suddivise in 4 aree: - Informazione (anche tramite newsletter) - Formazione: workshop - Consulenza: career counceling - Raccordo con il mondo produttivo: gestione banca dati dei CV dei laureati tramite il servizio V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria Laureati con Curricula per le Aziende Navigabile On line)
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