Negli ultimi anni si è spesso sentito dire che la musica italiana fosse in via d’estinzione e che non vi potesse essere altra dimensione se non quella dei talent show. Dall’impegno ed entusiasmo di tre giovani, lo scorso febbraio ha visto la luce un social network che si propone di smentire questa catastrofica teoria. Si chiama JamYourSelf (http://www.jamyourself.com) ed è interamente dedicato alla scena musicale underground.
Il progetto, che è già in forte espansione, vuole essere un punto d’incontro virtuale tra artisti emergenti, fan, etichette e locali, ossia tutti i veri protagonisti della scena musicale italiana, che però troppo spesso resta confinata nel “sottobosco”.
Vediamo nel dettaglio cosa offre questo portale, partendo proprio dai diversi profili offerti.
Band o artista emergente: consente di mettere on line dischi o singoli brani, corredandoli con approfondite descrizioni. Per diffondere quanto più possibile la propria musica, anche al di fuori del portale, la pagina disco/brano può essere linkata dall’utente sul web.
Fan: per chi ama ascoltare nuova musica e scoprire nuovi talenti. Tramite i loro ascolti, commenti e voti la musica caricata sul social network verrà premiata. Settimanalmente vengono inoltre redatte classifiche di gradimento.
Label: profilo dedicato alle etichette discografiche che possono caricare e far così conoscere i brani degli artisti da loro seguiti. Una grande opportunità di promozione a costo zero della loro attività.
Locale: per i locali che danno spazio alla musica dal vivo e si fanno promotori della musica emergente. Questo tipo di profilo consente loro di creare e condividere calendari di eventi e farsi conoscere in modo gratuito.
Risulta quindi evidente come il fine ultimo di questo social network consista nel creare una community di appassionati, che valorizzi la vera musica, senza preclusioni di genere.
Le analogie con il ormai defunto Myspace sono apparentemente molte, tuttavia gli strumenti offerti da questo nuovo portale sono più specifiche e consentono agli utenti una promozione più mirata. Gli artisti, ad esempio, non soltanto possono presentare le proprie opere, ma anche venderle e soprattutto richiedere anche una recensione della redazione.
JamYourSelf nasce infatti come evoluzione di Outune (www.outune.net) uno dei principali magazine on line relativi al mondo della musica. I suoi redattori si occupano di recensioni, interviste e speciali, volti a dare ulteriore visibilità agli iscritti che reputano degni di nota.
Si tratta quindi di un prodotto assolutamente in linea con gli standard del web 2.0, che mette al centro la condivisione e i collegamenti tra gli utenti.
Sembra poi che i primi feedback del mercato siano positivi, tanto che il Ceo Alessandro Ghilarducci ha dichiarato di voler aprire entro fine estate 2012 la versione in lingua inglese, per poi puntare nel 2013 sul posizionamento all'interno di altri mercati, in primis Russia, Spagna e America Latina. Non ci resta che augurargli buona fortuna, non soltanto perché è un progetto 100% made in Italy, ma anche per la diffusione della scena musicale underground.
Delia Peccetti
WeWrite, anno III, n.5, maggio 2012