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Home Recensioni Cinema The Blind side: la recensione del film con Sandra Bullock

The Blind side: la recensione del film con Sandra Bullock

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Locandina The Blind Side, film con Sandra BullockThe Blind side è un film che va visto mangiando un tacchino bello grosso, di quelli con il ripieno, possibilmente americano doc. Non distribuito nelle sale – il film intendo, ma di solito neanche il tacchino – per fortuna da fine agosto disponibile a noleggio, racconta la storia vera di Michael Oher (Big Mike), ragazzo nero, povero e solo che viene accolto da Leigh Anne Touhy e dalla sua famiglia, ricca, bianca, cristiana e repubblicana. Famiglia che farà di lui un campione di football.

A questo film abbiniamo quindi una ricetta tipica, il tacchino del Giorno del Ringraziamento e non soltanto perché made in USA, ma anche perché nel film il Giorno del Ringraziamento è il giorno in cui Big Mike diviene realmente parte della famiglia, il giorno in cui la famiglia lascia il football in tv e si stringe per mano.

Un film sulla famiglia, ma su quella che ti scegli o che ti sceglie, dove i legami di sangue contano poco, conta solo accettare e amare, amare tanto. Come per preparare le castagne per il ripieno della ricetta che proponiamo, perché per sbucciarle, privarle della pellicola interna e spezzettarle, ci vuole davvero tanta pazienza e tutti gli innamorati sanno quanto questa conti in un rapporto. E chi ancora non lo sa provi ad andare in giro a cercare il vestito giusto per l’invito al matrimonio/cena da amici/serata chic che non impegna con la vostra lei.

È un film che ti commuove, che ti fa pensare, che ti fa ridere. E a pulire il tacchino dentro e fuori per farlo tale a quale a quello del Giorno del Ringraziamento, be’, ci sarà da ridere. O da piangere. Ed è un film contro i facili pregiudizi, che per una volta non sono quelli che fanno dei bianchi i ricchi cattivi, di Memphis  popolata di razzisti, quelli che vogliono i repubblicani come il male incarnato. Non tutti sono George W. Bush, tanto più che Sandra Bullock (nei panni Leigh Anne Touhy), Oscar come miglior attrice protagonista, in una scena felice dice che sarebbe in grado di raddrizzare anche lui.

E allora quattro cappelli al cuoco che ha cucinato il tacchino con un po’ dell’amore che traspare dal film non glieli leverà nessuno, neanche la critica, neanche l’Oscar negato per il miglior film.

Consigliato a: tutti, ma agli antiamericani per partito preso un po’ di più. Se possibile, da vedere il Giorno del Ringraziamento (il quarto giovedì di novembre), con un bicchiere di Cabernet Sauvignon della California.


La citazione:

Un’amica a Leigh Anne Touhy (interpretata da Sandra Bullock): «Stai cambiando la vita a questo ragazzo».
Leigh Anne Touhy: «No, è lui che sta cambiando la mia».

Ivan Libero Lino


La ricetta:

Il tacchino del Giorno del Ringraziamento


Ingredienti

Dosi per 10 persone

1 Tacchino da 5 kg
1,5 kg di castagne
800 g di pane raffermo senza crosta
150 g di burro
1 cipolla
1 gambo di sedano
1 limone (3 cucchiai da cucina di Succo di limone LIMMI)
2 bicchieri di vino bianco secco
4 rametti di rosmarino
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di maggiorana
1 cucchiaino di timo
Olio q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.

Preparazione

Bollire le castagne per circa 45 minuti, mentre nel frattempo pulite e lavate con cura il tacchino dentro e fuori.

Dopo averlo asciugato, bagnatelo con il succo di un limone, poi lasciatelo riposare.

Una volta cotte le castagne, sbucciatele, rimuovete la pellicola interna e spezzettatele.

Fate sciogliere il burro in una padella, unite il trito di cipolla e di sedano, quindi lasciate insaporire a fuoco medio. Dopo che sono diventati morbidi, aggiungete 1 bicchiere di vino che lascerete evaporare.
Tagliate il pane a dadini e poi mettetelo nella padella insieme al prezzemolo, alla maggiorana, alle castagne spezzettate, al timo, alla maggiorana, al sale e al pepe.

Non vi resta che mescolare con cura, lasciare sul fuoco per 5 minuti e poi lasciar raffreddare il tutto.

A questo punto, potete usare il composto (dopo che si è raffreddato), per riempire il tacchino, quindi non che cucire l’apertura con lo spago da cucina.

Aggiungete sale e pepe sull’esterno del tacchino, legatelo con altro spago. ATTENZIONE: tra lo spago e il tacchino, inserite dei rametti di rosmarino.

Sistemate il tacchino nella teglia,copritelo con una garza da cucina, impregnata di olio. Infornate a 180°.

Lasciate cuocere per un’ ora, aggiungete un bicchiere di vino bianco e poi rimettete il tacchino in forno per 2 ore e mezza, bagnando di tanto in tanto con il liquido di cottura.

Eliminate la garza e cuocete ancora per circa 20 minuti.

NOTA: da portare in tavola dopo averlo fatto raffreddare per alcuni minuti.


WeWrite, anno I, n. 9, ottobre 2010