5 giorni, 130 eventi gratuiti per diffondere le nuove potenzialità che la rete e i social media sono in grado di offrire. È l’obiettivo della Social Media Week, la manifestazione internazionale nata a New York nel 2009 e che prende il via a Roma lunedì 7 febbraio, alla sua seconda tappa italiana.
L’edizione romana si svolgerà in contemporanea in altre 8 città del mondo: New York, San Francisco, Londra, Parigi, San Paolo, Hong Kong, Toronto, Istanbul e terminerà venerdì 11 febbraio.
Marco Montemagno e Marco Antonio Masieri, fondatori di Augmendy – società specializzata in Social Media e che ha portato in Italia la Social Media Week – si sono posti l’obiettivo di superare i numeri dell’edizione milanese, che ha visto oltre 25.000 partecipanti. «Per raggiungere questo obiettivo – dichiarano Montemagno e Masieri – abbiamo portato il “Festival della Rete” alla gente, entrando anche nei musei, sui treni, nelle strade, contaminando Internet con argomenti come il tango, il vino, i cruciverba o le cacce al tesoro. Grande spazio sarà dato ovviamente agli approfondimenti su temi importanti, come la privacy, le nuove regole dell’informazione e delle musica, l’e-commerce, il rapporto cittadini e banche, la comunicazione on line e molto altro ancora».
Social Media Week: temi e obiettivi
Il tema della manifestazione, «La Rete per CondiVivere», si sviluppa in cinque differenti aree, riassunte da 5 «C»: 1) Conoscere la realtà; 2) Conoscere la Rete; 3) Collaborare senza confini; 4) Cambiare il mondo; 5) Convivium.
Festival della rete: eventi in agenda
Numerosi gli eventi in programma, dal dibattito sul futuro dell'editoria digitale, cui parteciperà Elizabeth Stark, uno dei leader mondiali della cultura libera, direttamente dagli Usa, all’analisi del “fenomeno YouTube” e dei nuovi modelli economici e sociali che genera, passando per il "Social Media Boot Camp for Entrepreneurs", con Eric Schwartzman, co-autore del Social Marketing to the Business Customer, il primo libro dedicato esclusivamente al B2B Social Media Communications. Il “Social Media Boot Camp for Entrepreneurs” darà la possibilità di approfondire come i social media stanno cambiando le strategie di business, le modalità di comunicarle e di acquisire clienti.
Il 9 febbraio sarà la volta dell’incontro “A social bank for a social world. La relazione tra banca e cliente può diventare social?”, dove interverranno Luigi Maccallini (BNL), Adriana Ripandelli (Mindshare) e modererà Luca de Biase. Per chi sogna di costruire Google in uno scantinato, segnaliamo lo “Startup Lab”, mentre per gli addicted del gioco on line, suggeriamo la partecipazione al “Gaming Experience”, cui parteciperà l’amministratore delegato di BWin, Paolo di Feo (entrambi gli incontri sono in agenda per l’11 febbraio).
Ospiti e partner
Patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma, dal Consiglio Regionale del Lazio, dal Ministero della Sviluppo Economico, dal Ministero della Gioventù, dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e dall’Ambasciata del Regno Unito, la seconda edizione italiana della Social Media Week vedrà la partecipazione di ospiti italiani e internazionali di primissimo piano, tra i quali Andrea Pellizzari, Gian Antonio Stella, Lilli Gruber, Irene Pivetti, Oscar Giannino, Peter Sunde Kolmisoppi, co-fondatore di The Pirate Bay e Flattr, Carlos Eduardo Espinal, partner di Seedcamp, uno dei più importanti fondi di investimento specializzato in startup in Europa e Will Mills, Direttore Musica e Contenuti di Shazam Entertainment.
Partner di primo piano della Social Media Week è Ferrovie dello Stato affiancato da molti dei principali player del mercato e in particolare BNL - Gruppo BNP PARIBAS, Nuova FORD FOCUS e illy.
Il programma è stato realizzato in collaborazione con Nova, mentre Virgilio, il portale di Telecom Italia, ha realizzato l’agenda mobile.
Le tendenze nella rete nel 2011
Alla Social Media Week è stata inoltre presentata una ricerca di social intelligence (basata sull’ascolto della conversazioni nel web) realizzata da Freedata Labs sulle tendenze della rete nel 2011, che ha indagato i temi del video calling, mobile blogging, f-commerce, cyberbullism e della netiquette per comprendere come gli utenti “vivono” e comunicano questi argomenti. La ricerca fornisce inoltre un quadro comparativo fra Italia, Francia, Inghilterra, USA, Canada, Brasile e Hong Kong. Molte le sorprese e le differenze di atteggiamento tra gli utenti dei diversi paesi. Dalla ricerca, emerge come in assoluto il tema che attrae più conversazioni sia l’F-commerce (acquisti o vendite su social media e più specificamente su Facebook), di cui si discute con entusiasmo e grande apertura verso il futuro soprattutto in Italia, Paese che in Europa guida la classifica insieme alla Francia.
Appuntamento quindi con la Sociale Media Week dal 7 all'11 febbraio a Roma.
Ivan Libero Lino
WeWrite, anno II, n. 2, febbraio 2011