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Il permesso di soggiorno e la richiesta di residenza

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Il difficile cammino degli stranieri verso la regolarizzazione.

 

Versione originale

Few months from now, my husband’s renewal of permit of stay will be celebrating its second anniversary inside the questura. No joke, he’s been waiting for its release for the past a year and a half, after several appointments and appearance, he’s half hoping it will be released soon.

Renewing a permit of stay for that long is not unusual. Actually, we also have a friend who suffered the same tragedy yet, we also have friends who renewed their permits for shorter as three months.

My husband accepted his first appointment letter from the questura just ten months after he submitted his application via post office. The letter stated that he will be summoned to present valid contract, to do thumb marking and submit a new photo. But alas, after hours of falling in line, the guard handed him another appointment explaining «Due to technical difficulties, you are hereby directed to present to this office after three months». Whoa, what a long technical difficulties!

He then presented himself after three months, luckily, no more technical problems yet, the permits release date would be after four months. Another agony. Another job opportunity lost; since he will not risk travelling and working outside Italy during the summer months. He’s forced to remain in Italy and look for miracle jobs during the period.

Another scenario, Mr. X applied for his first permit of stay around July 2010. He also waited for his appointment 10 months after applying under the September 2009 Regularization. Mr. X had luck, after one month, he already had his permit. Though not everyone who applied under the regularization have the same fate, some also waited months and some are still waiting for their appointments, still no update of what’s the status of their papers.

In order to have an identity card, one has to apply for his residence in Italy. Ms. Y applied for her residence last September 15 and received a quick phone call two days after and alas, on September 20, the local police visited her house and validated the request. She is waiting for her permit of stay yet; her application for residence permit is okay. Mr. Z too applied for the same residence permit the very same day, a week after he received no police appointment. Ms. A, too is waiting for her permit of stay, applied for the residence permit but the woman in the counter rejected her application, stating that she have to wait for her permit of stay before applying her residency. Maybe she’ll be waiting in vain. Municipalities under one government; personnel apply rules on what suits them, I suppose, and what their mood suggests.

Foreigners, well maybe even Italians, find it difficult to understand if there exist a standard regulation which is applicable to all parts of the country on permits of stay, residence permit and other documents. If you asked the men and women, even personnel from questura about a certain situation, they will tell you ten different things. Why there is no timetable as to how long it would take to renew permit of stay? Or even a standard operating procedure on applying resident permit or even a clear list of requirements and regulations for both documents?

Someone should not complain though, the government is doing their job, making one step at a time. Coping up with the so-called computerization but the question remains, for how long will they update their system, create back up to avoid crashing.

Or should we go back the old pen and paper way which produced less waiting time and few problems back then. When things are simpler, requirements are clearer and everyone understands the nostalgia of waiting.

Well, maybe like Europe itself, the government is still clinging to a slow advancement and still testing the waters on how to use the so-called leap of technology known as computers as well as figuring what to do to for quick response for a piece of paper and card.

Michelle Bucu-Torres

WeWrite, anno II, n. 2, febbraio 2011

 

Traduzione a cura di Elisa Vinai

Tra qualche mese il rinnovo del permesso di soggiorno di mio marito festeggerà il suo secondo compleanno in questura. Non è uno scherzo, sta aspettando il suo rilascio da un anno e mezzo, dopo numerosi appuntamenti e visite in questura, sta perdendo le speranze di ottenerlo presto.

Non è così insolito aspettare tanto per il rinnovo: abbiamo un amico che è passato attraverso la stessa “tragedia” e anche amici che hanno rinnovato il loro permesso in meno di tre mesi.

Mio marito ha ricevuto la prima convocazione di appuntamento dalla questura dieci mesi dopo aver inviato la richiesta attraverso l’ufficio postale. La lettera diceva che era tenuto a esibire un contratto di lavoro, sottoporsi al rilievo delle impronte digitali e portare una nuova foto. Purtroppo, dopo ore di coda, il funzionario gli ha procurato un altro appuntamento spiegandogli che, a causa di problemi tecnici, si sarebbe dovuto ripresentare presso gli uffici della questura dopo tre mesi. Problemi tecnici piuttosto lunghi!

Si è quindi presentato tre mesi dopo. Fortunatamente non ci sono stati problemi tecnici, la data di rilascio del permesso sarebbe stata dopo 4 mesi: un’altra agonia, un’altra possibilità di lavoro persa perché non poteva rischiare di viaggiare e lavorare fuori dall’Italia durante i mesi estivi. È stato obbligato a rimanere e sperare in un miracolo lavorativo durante questo periodo.

Un altro scenario: il signor X ha fatto richiesta per il suo primo permesso di soggiorno nel luglio 2010. Anche lui ha aspettato dieci mesi per l’appuntamento in seguito alla richiesta di regolarizzazione avvenuta nel settembre 2009. Mr. X ha avuto fortuna : dopo un mese ha ottenuto il suo permesso. Tuttavia non tutti quelli che hanno fatto richiesta a ridosso della regolarizzazione del 2009 hanno avuto lo stesso destino, qualcuno ha aspettato mesi e altri sono ancora in attesa dei loro appuntamenti, senza aggiornamenti sullo status delle loro pratiche.

Per ottenere la carta d’identità bisogna richiedere la residenza in Italia. La signora Y ha fatto richiesta di residenza lo scorso 15 settembre: ha ricevuto una chiamata due giorni dopo e il 20 settembre la polizia locale si è recata a casa sua e ha convalidato la richiesta. Sta ancora aspettando il permesso di soggiorno, ma la sua richiesta di residenza è stata confermata. Anche il signor Z. ha fatto la richiesta di residenza lo stesso giorno, ma una settimana dopo non aveva ancora ricevuto nessuna visita da parte della polizia. La signora A., che è in attesa del permesso di soggiorno, ha fatto richiesta di residenza, ma l’impiegata allo sportello l’ha respinta dicendo che deve aspettare il permesso di soggiorno prima di richiedere la residenza.

Forse sta aspettando invano.  Diversi municipi sotto un solo governo; personale degli uffici pubblici che applicano regole a loro discrezione.

Per gli stranieri, ma forse anche per gli Italiani, è difficile capire se c’è un regolamento standard applicabile a tutti per quanto riguarda il permesso di soggiorno, la residenza e altri documenti. Si può chiedere a uomini e donne, persino al personale in Questura riguardo certe situazioni, e diranno sicuramente dieci cose diverse. Perché non c’è una informativa sui tempi di rinnovo del permesso di soggiorno? O anche una procedura standard su come ottenere la residenza, o una lista di regole e parametri per entrambe le procedure?

Qualcuno potrebbe non lamentarsi, in fondo il governo sta facendo il suo lavoro, fa un passo alla volta: sta affrontando la cosiddetta “computerizzazione” ma il problema rimane: per quanto tempo ancora aggiorneranno i loro sistemi, creeranno un back up per evitare la perdita di dati.

Forse dovremmo tornare al vecchio metodo carta e penna che generava meno attese e qualche problema in meno. Quando le cose sono più semplici, le richieste sono più chiare e tutti sperimentano la nostalgia dell’attesa.

Forse, come vale per il resto d’Europa, il governo si sta ancora muovendo lentamente e sta tastando il terreno per quando riguarda la tecnologia, l’uso del computer e cosa fare per fornire risposte veloci per ottenere un pezzo di carta e un documento di identità.

Michelle Bucu-Torres

WeWrite, anno II, n. 2, febbraio 2011

Michelle Bucu-Torres

WeWrite, anno II, n. 2, febbraio 2011