Non sono certo una band emergente, va bene, sono attivi dal 2005 Duccio Simbeni (voce e chitarra)
Michele Nicoli (chitarra) Massimo Fiorio (basso) Vittorio Pozzato (tastiere, voce) e Christian Corso (batteria), ma per fortuna o purtroppo in Italia, fatto salvo per i circoscritti ambienti indie e gli specialisti del settore musica, non sono noti quanto potrebbero e probabilmente dovrebbero.
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Per fortuna perché il mainstream, il successo commerciale, la fama tendono ad annacquare idee e ideali, a rendere meno bello ciò che comunque bello rimane, a popolarizzare qualcosa di prezioso che invece si vorrebbe tenere stretto e che inevitabilmente si vedrebbe consumato da orecchie forse non adatte a certa musica. Purtroppo perché, di contro, il successo sarebbe una giusta conseguenza per l'operato del gruppo di Verona e renderebbe loro i giusti onori e la meritata consacrazione.
Essere musicisti in Italia è cosa ammirevole di per se stessa, per quanto concerne i Canadians nella fattispecie, la grande ammirazione e la stima derivano non solo dall'apprezzamento per la loro musica, qui è meramente questione di gusto, dato che le loro perizia e capacità non credo siano in discussione, ma soprattutto dall'essere fedeli a se stessi, coerenti alle proprie idee musicali, onesti nei confronti del loro genere. Hanno una chiara e netta identità sonora, una sorta di impronta digitale melodica inconfondibile, non accomunabile a nessun'altra formazione italica, alla quale sono ligi e fedeli; la loro maturazione dal primo album A Sky with no Stars al secondo The Fall of 1960 è piuttosto evidente nei suoni e nella struttura musicali, ciò che la valorizza ancor di più e il non rappresentare un cambiamento dalla natura originale, risultando una istintiva e razionale evoluzione; non essersi mercificati rendendosi commercialmente appetibili e aver insistito senza testardaggine ma con determinazione su ciò che a loro piace, nel quale si ritrovano, è il pregio e la dote che permette alla mia stima nei loro confronti di trascendere ben oltre l'ambito musicale.
Ho avuto la fortuna di vederli in concerto, la cosa che mi è risultata più evidente è proprio la loro passione; ognuno di loro sembrava quasi autistico nel dedicarsi alla propria parte, avulso dalla realtà circostanziale e allo stesso tempo parte di un coro senza sbavature, suoni puliti, distinti, chiari. Come la loro musica. Sono bravi, davvero bravi, quello che li caratterizza e distingue credo sia l'applicazione e dedizione nei confronti di ciò che fanno, appaiono proprio evidenti la cura e la meticolosità nei loro pezzi e questo senza renderli scolastici o freddi, anzi. Spesso circoscrivere qualcosa o qualcuno all'interno di un genere mi dà la sensazione di vincolarli, caricarli di un pregiudizio condizionante, ma nel caso dei Canadians non accade, sono rock, di quel rock popolare e liquido che scorre nelle loro vene e sfocia nelle nostre orecchie, senza la presunzione né l'ambizione di arrivare oltre, semplici ed efficaci come un rasoio di Occam.
Se non fosse chiaro mi piacciono molto, perché li stimo e il mio augurio per loro è che riescano a vivere agiatamente della loro passione. The show must go on.
Sandro Galanti
WeWrite, anno I, n. 9, ottobre 2010
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YES MAN
I cannot find the words
but words are only words
and sometimes they're unspeakable.
Yeah you are always right
you always get it right
you always get it right.
You are a light that shines
shining shining bright
shining in my heart
and when you make it shine
there's nothing in my mind
nothing unthinkable.
I'm a yesman baby
I'm doing anything you want
I'm doing anything you need
'cause I really need your love
I'll tell you anything you want
I'll tell you anything you need
I'm gonna tell you that the sun
yeah the sun is turning around the earth.
bad times to make a change
it's time to fall asleep
it's time to say just pleasant things.
and then you dim the light
and then you close your eyes
you dream of me and I dream of you.
bad times to make a change
bad times for lucid dreams
bad times for unproductive things
but I don't give a fuck
you're gonna make things change
yeah things are gonna change